Inizio › forum › Fai la tua domanda › Decadenza per le indennità aggiuntive non richieste
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27 Novembre 2018 alle 18:43 #2104Luigi de NovellisOspite
Salve, vorrei cortesemente una risposta al seguente quesito.
Il DPR 327/01 in quanto alla tutela giurisdizionale prevede che, laddove la stima delle indennità di espropriazione non sia accettata dal proprietario alato, egli avrà 30 gg di tempo dalla notificazione del decreto di esproprio per poter proporre opposizione alla stima presso la competente Corte d’Appello.
La mia domanda si riferisce ad una circostanza occorsami nell’anno 2011, nel quale ho subito un esproprio di un terreno edificabile, avendo la qualifica di coltivatore diretto. Essendosi all’epoca consolidata la giurisprudenza che considerava le indennità aggiuntive inglobate e comprese nell’indennità di espropriazione paramentdata al valore venale del bene, in sede di opposizione alla stima non ho richiesto le indennità aggiuntive. Le stesse ovviamente non sono state proposte dall’ente espropriante. Ad inizio del corrente anno ho finalmente avuto la sentenza relativa al procedimento di opposizione.
Ovviamente le indennità aggiuntive non posso richiederle ricorrendo per Cassazione, essendo la sentenza d’Appello limitata al petitum originale.
Essendosi però consolidata un diverso orientamento della Cassazione, ad oggi, in merito alla spettanza delle indennità ex art. 37, c. 9, DPR 327/01, e non avendole mai richieste, e non essendo mai venute in rilievo nel corso della causa di opposizione alla stima, posso richiederle ora proponendo un nuovo giudizio nel termine di prescrizione decennale? Oppure tale richiesta sarebbe comunque non procedibile perché coperta dal termine decadenziale dei 30 gg per proporre l’opposizione alla stima?
La ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarmi. -
27 Novembre 2018 alle 18:58 #2105corradoOspite
salve, francamente il suo caso è sostanzialmente nuovo, e non possiamo darle una risposta certa sul punto.
Il problema non mi pare tanto quello dei 30 giorni dall’emissione del decreto di esproprio, in quanto in mancanza di un giudizio arbitrale ex art. 21 o della commissione provinciale espropri, il termine per il ricorso in corte di appello è comunque decennale.
Potrebbe invece insorgere un problema di ne bis in idem, ovvero l’impossibilità di aprire un nuovo giudizio sulla medesima problematica -
27 Novembre 2018 alle 19:59 #2106Luigi de NovellisOspite
Lei come mi consiglierebbe di agire? conviene contattare direttamente l’ente che ha espropriato?
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28 Novembre 2018 alle 10:44 #2107Luigi de NovellisOspite
Nel caso specifico, l’espropriazione è stata preceduta dal procedimento occupativo d’urgenza, nel quale vi era una determinazione provvisoria delle indennità, confermata nel successivo decreto di esproprio, e non vi è traccia di un riscontro della Commissione provinciale espropri. In tal caso vi è deroga al computo del termine decadenziale?
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11 Gennaio 2019 alle 18:35 #2114corradoOspite
mi scusi, ma non mi ero accorto del nuovo quesito che vedo solo ora.
sa, difficile che l’ente espropriante le riconosca spontaneamente l’indennizzo per la coltivazione, visto che siete già stati in causa.
si tratterebbe di aprire un nuovo contenzioso, conscio però dei rischi del medesimo.
se vuole noi siamo a disposizione.
ci chiami pure allo 0721.581879
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