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- Questo topic ha 5 risposte, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni, 10 mesi fa da corrado.
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ElisaOspite
il 7/04/2015 ho ricevuto una comunicazione da parte della Regione Lazio in cui mi si informava della necessaria espropriazione di parte del mio terreno agricolo, mi si comunicava uníndennita’di espropriazione e mi si davano 30 gg per presentare memorie e contestazioni;
rispondevo alla lettera nellárco dei 30 gg stability
tuttavia mi sono accorta che la Regione senza nessun preavviso ha giaíniziato I lavori entrando senza permesso sulla mia proprieta’e abbattendo la recinzione e parte degli alberi annessi.
E’legale tutto cio’?
grazie per il vostro aiuto -
avv BrancatiOspite
salve. dipende.
Se nella comunicazione che ha ricevuto vi era anche la dichiarazione di occupazione di urgenza con immissione nel possesso dei beni, la procedura è legittima. Altrimenti no.
Se vuole può inviarci copia della comunicazione ricevuta e potremo farne gratutamente una analisi più dettagliata
cordiali
saluti
avv brancati -
balzano pietroOspite
buon giorno
il mio problema è il seguente:
nell’anno 2003 la prefettura ci notificava con decreto d’urgenza l’esproprio di un terreno agricolo per la realizazione di una strada statale.Ho acettato la cessione volontaria e le l’ottanta per cento delle indennità offertomi.Dopo diversi mesi iniziano i lavori,compresa la realizzazione di un tratto di condotta irrigua della lunghezza di cento metri. ,ma trascorsi sette mesi l’impresa appaltatrice fallisce.Ora ,dopo quasi nove anni l’A.N.A.S. ci ha comunicato un nuovo esproprio che si concretizerà fra cinque giorni.La domanda che vorrei porle è questa:il tratto di condotta eseguito col primo esproprio,illeggitimo,come va considerato? La ringrazio e la saluto cordialmente.-
balzano pietroOspite
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balzano pietroOspite
buon giorno
nell’anno 2003 con decreto prefettizio d’urgenza mi veniva espropriato un terreno agricolo per la realizazione di una strada statale.Ho accetato la cessione volontaria.Dopo nove mesi iniziano i lavori ,compresa la realizazione di una condota irrigua della lunghezza di duecento metri;trascorsi altri otto mesi l’impresa appaltatrice fallisce lasciando la strada in sospeso.Ora a distanza di nove anni l’A.N.A.S. ci notifica un nuovo esproprio che si concretizerà fra nove giorni. La domanda è questa :
la condotta irrigua realizzata con un esproprio ormai illeggitimo a chi appartiene? La saluto e la ringrazio.
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corradoOspite
Salve,
la risposta non è semplice. In teoria si potrebbe pure ritenere che la condotta appartenga a voi, visto che la procedura espropriativa non è mai stata conclusa.
In realtà occorrerebbe rilevare per chi fosse stato fatto il lavoro e se questa conduttura è in uso. Trattasi certamente di occupazione illegittima che vi darebbe il diritto ad avere, da chi si è avvantaggiato comunque dell’opera, un indennizzo di esproprio
ci scusiamo per il ritardo nella risposta dovuto a motivi tecnici
restiamo a disposizione per ulteriori chiarimento
cordiali saluti
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