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Buonasera.
Avvocato Brancati, lei dovrebbe sapere che le antenne Vodafone, Wind o simili, gestiscono cun bene di pubblica utilità visto che oggi senza internet o la telefonia non si potrebbe neanche chiamare un’ambulanza o studiare a distanza ad esempio. Il legislatore ha conferito a queste infrastrutture (le antenne) la classifica di ‘opere di Urbanizzazione primaria’ avente carattere di ‘pubblica utilità’ (art. 86 comma 3 del DLGS 259/2003). Tanto per capirsi sono equiparate alle torri dell’enel, acea, eni o alle autostrade o agli acquedotti. L’art 90 comma 1 della stessa legge inoltre, prevede, se non si raggiunge un accordo, L’ESPROPRIO. Senza citare la costituzione (art. 2) che prevede e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale da parte dei cittadini, credo che bisognerebbe tutelare gli interessi collettivi piuttosto che quelli meramente privatistici ed egoistici. L’Enel non fa nessuna trattativa per mettere le sue infrastrutture e nel caso da un’indennizzo misero ed espropria il terreno. Le stesse persone che usano queste chat dovrebbero ringraziare e non mettere i bastoni fra le ruote chi questo servizio lo garantisce grazie all’implementazione comunicazioni elettroniche. Finisco dicendo che la trattativa da parte delle aziende in questione viene effettuata poichè tutti gli stati (compresa l’Italia) vengono ‘pressati’ dall’Europa affinchè si implementi la banda ultra larga. Di conseguenza le aziende in questione non possono fare investimenti milionari su un terreno con contratto di affitto che per sua stessa natura è instabile. Resto a disposizione per eventuali confronti. Grazie e buona serata.