Occupazione di urgenza dei beni espropriati
Nel caso in cui l’esproprio riguardi più di 50 proprietari, opere relative ad infrastrutture strategiche od insediamenti produttivi, o qualora vi siano situazioni di particolare urgenza e necessità adeguatamente motivate, l’ente espropriante unitamente all’approvazione del progetto definitivo può decretare l’occupazione di urgenza dei beni da espropriare.
Dall’emissione di tale decreto derivano conseguenze particolarmente gravi a danno dei proprietari, infatti:
- l’immissione in possesso e l’occupazione di urgenza dell’area avvengono nei successivi tre mesi e ben prima dell’emissione del decreto di esproprio e del pagamento dell’indennità
- l’indennità provvisoria di esproprio viene determinata unilateralmente dall’ente espropriante senza possibilità di partecipazione del proprietario, onde il proprietario per tutelarsi è necessariamente costretto ad affidarsi ai procedimenti di determinazione dell’indennità definitiva
- poiché l’ente espropriante è già il possesso dei beni e può così da subito intervenire sul bene, il proprietario, ove non adeguatamente tutelato, dovrà subire gravissimi ritardi nella determinazione dell’indennità definitiva di esproprio.
L’occupazione di urgenza dà però diritto al proprietario ad un’indennità aggiuntiva di occupazione per il periodo intercorrente tra l’occupazione del bene ed il pagamento dell’indennità di esproprio.
Approfondimenti -> Tutta la giurisprudenza in tema di occupazione illegittima
In caso di occupazione illegittima -> Breve guida operativa
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