Cassa Depositi e Prestiti: cosa è? Qual'è la sua funzione?
La Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è un’istituzione finanziaria pubblica italiana con una lunga storia. È stata fondata nel 1850 ed è di proprietà dello Stato italiano.
La Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è un’istituzione finanziaria pubblica italiana con una lunga storia. È stata fondata nel 1850 ed è di proprietà dello Stato italiano. La sua missione principale è quella di svolgere un ruolo chiave nello sviluppo economico e sociale del Paese, finanziando progetti di interesse pubblico e contribuendo alla crescita economica e al benessere della società italiana.
In ambito espropriativo, la Cassa Depositi e Prestiti svolge un ruolo importante nel finanziare e sostenere progetti di esproprio di beni immobili per scopi di pubblica utilità. Quando il governo o le autorità locali necessitano di acquisire terreni o proprietà private per scopi come la realizzazione di infrastrutture pubbliche, il CDP può fornire finanziamenti e risorse per facilitare questi processi. Questi finanziamenti possono essere concessi sotto forma di prestiti agevolati o altre forme di supporto finanziario per assicurare che gli espropri avvengano in modo efficiente e rispettando i diritti dei proprietari privati.
Perchè la CDP è importante per l'espropriato?
La Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è importante per l’espropriato in quanto le indennità non accettate vengono depositate dall’ente espropriante presso la Cassa Depositi e Prestiti. La Cassa rilascia all’ente un certificato di deposito che l’ente deve poi provvedere a consegnare all’espropriato. Vengono depositate presso la Cassa Depositi e prestiti anche le indennità rideterminate a seguito di un giudizio presso la Corte di Appello.
Tali indennità possono essere svincolate solo a seguito del rilascio da parte dell’ente espropriante di un decreto di svincolo delle somme. Tale decreto di svincolo viene emesso alla presenza delle seguenti condizioni:
– Richiesta dell’espropriato
– Definitiva conclusione dei contenziosi in essere
– Assenza di diritti di terzi sul bene (ipoteche o usufrutti). Nel caso di presenza di diritti di terzi occorre una loro liberatoria
– Assenza di pendenze fiscali. Nel caso di presenza di pendenze fiscali, l’indennità viene destinata al pagamento delle medesime
– Ricevuto il decreto di svincolo il proprietario deve produrre il medesimo, unitamente al certificato di deposito alla Cassa Depositi e Prestiti che poi procede al pagamento con bonifico delle somme depositate.
Per concludere, possono essere incassate anche indennità in contenzioso esclusivamente nella misura dell’indennità provvisoria proposta ai sensi dell’art. 26.5 dpr 327/2001.
Avvocato Corrado Brancati
Presidente dell’ Unione Nazionale Tutela Espropriati
Esercito questo lavoro con la passione di chi sa che per tanti ottenere giustizia è una cosa certo non scontata.
È per questo che ho sempre preferito la tutela dei cittadini anziché quella delle pubbliche amministrazioni, delle imprese piuttosto che quella delle banche, di chi ha bisogno, anziché di chi usa le leggi come strumento di oppressione e di illecito arricchimento.
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