Espropriazione per pubblica utilità – 10 consigli utili

10 buone raccomandazioni in caso di espropriazione per pubblica utilità

Le norme di legge in tema di espropriazione per pubblica utilità prevedono il diritto del proprietario soggetto ad esproprio di presentare osservazioni scritte in varie fasi della procedura di approvazione di un opera pubblica e quindi nelle varie fasi antecedenti l’avvio delle procedure di esproprio.

Tali osservazioni possono riguardare sia le modalità di realizzazione dell’opera sia l’indennità di esproprio spettante al proprietario. Ove adeguatamente preparate e tempestivamente prodotte, tali osservazioni, possono consentire di giungere alla piena tutela dei proprietari espropriati.

1. Attivati rapidamente: spesso i tempi per una piena tutela sono di 30 giorni dalla ricezione degli atti da parte degli enti esproprianti

2. Non accettare la prima offerta dell’ente espropriante se non dopo attenta riflessione: essa è spesso inadeguata e l’accettazione non è mai revocabile

3. Rivolgiti immediatamente all’Associazione o a professionisti esperti in espropri che lavorino in team (tecnici e avvocati)

4. Non attendere la stima dell’indennità definitiva di esproprio e non credere a promesse di rideterminazione da parte degli enti esproprianti: solo attivandosi quando viene proposta l’indennità provvisoria di esproprio si possono evitare i lunghi tempi e i costi di un processo in Corte di Appello

5. Non temere di attivare l’arbitrato tecnico: le spese sono sempre a carico del’ente espropriante

6. Non attendere il giudizio della Commissione Provinciale Espropri: raramente si otterrà soddisfazione

7. Avvia una trattativa con l’ente espropriante solo tramite personale specializzato e solo ove sia possibile in tempi ristretti: spesso si tratta solo di un bluf dell’ente espropriante

8. Non adire il Tar se non in casi estremi o solo per espropri illegittimi: i costi sono molto alti, i tempi lunghi e la tutela spesso è assai limitata

9. Valuta con molta attenzione se l’indennità sarà soggetta a trattenute fiscali o riduzioni: spesso questi elementi sono taciuti dall’ente espropriante

10. Cerca di comprendere se l’esproprio determina una perdita di valore dei beni residui: la richieste di indennizzo anche per i beni residui vanno fatte fin da subito e non si potranno più avanzare una volta accettata l’indennità proposta dall’ente

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Corrado Brancati

Avvocato Corrado Brancati
Presidente dell’ Unione Nazionale Tutela Espropriati
Esercito questo lavoro con la passione di chi sa che per tanti ottenere giustizia è una cosa certo non scontata.
È per questo che ho sempre preferito la tutela dei cittadini anziché quella delle pubbliche amministrazioni, delle imprese piuttosto che quella delle banche, di chi ha bisogno, anziché di chi usa le leggi come strumento di oppressione e di illecito arricchimento.

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