Espropriazione per pubblica utilità - elementi generali

Cosa vuol dire espropriare un bene?

L’espropriazione per pubblica utilità è un atto amministrativo autoritativo con il quale l’ente espropriante diventa proprietario dell’area su cui deve essere realizzata l’opera pubblica o di pubblica utilità. Per il passaggio della proprietà del bene, pertanto, non occorre la volontà del proprietario espropriato.

Quando si può espropriare un bene?

Per espropriare un bene è necessario che sia presente una valida ragione di pubblica utilità tale da risultare prevalente rispetto al diritto di proprietà del soggetto espropriato. Ciò risulta possibile in quanto l’espropriazione per pubblica utilità è direttamente prevista dall’art. 42 della Costituzione Italiana.

Chi sono i soggetti dell’esproprio?

L’autorità espropriante: l’ente pubblico a cui la legge riconosce il potere di espropriare il bene interessato da pubblica utilità.
Il proprietario espropriato: ossia il privato proprietario del bene assoggettato a una procedura di espropriazione per pubblica utilità.
Il promotore dell’esproprio: un soggetto privato interessato all’esproprio
Il beneficiario dell’esproprio: Chi diverrà proprietario del bene espropriato

Chi è l’autorità espropriante?

L’autorità espropriante è l’ente pubblico a cui la legge riconosce il potere di espropriare il bene interessato da pubblica utilità. L’autorità espropriante può delegare in tutto o in parte le sue funzioni ove ciò sia previsto per legge.

Chi è il proprietario espropriato?

Il proprietario espropriato è il privato proprietario del bene assoggettato a una procedura di espropriazione per pubblica utilità. L’autorità espropriante non ha l’onere di svolgere una approfondita ricerca del reale proprietario, ma può far riferimento sulle sole risultanze catastali. Colui che risulti proprietario catastale del bene ma non sia più il proprietario reale dello stesso, ha l’onere di comunicarlo all’autorità espropriante.

Chi è il promotore dell’esproprio?

In taluni casi risulta presente un soggetto privato che ha un interesse alla realizzazione di un’opera atta a realizzare una pubblica utilità. In questo caso il privato può sollecitare l’avvio di una procedura espropriativa all’Autorità espropriante che resterà comunque proprietaria del bene. Il privato dovrà farsi carico dei costi della procedura.

Chi è il beneficiario dell’esproprio?

In alcuni casi un soggetto privato può avere un interesse alla acquisizione di un bene al fine di realizzare un’opera di pubblica utilità. In questo caso il privato può sollecitare l’avvio di una procedura espropriativa all’Autorità espropriante. Una volta espropriato il bene verrà attribuito al privato. Il privato dovrà farsi carico dei costi della procedura.

Cosa si può espropriare? Quali beni non possono essere espropriati?

Possono essere espropriati tutti i beni privati. Non possono essere espropriati i beni appartenenti al demanio pubblico se non ne avviene la sdemanializzazione. I beni appartenenti al patrimonio indisponibile dello stato e degli altri enti pubblici possono essere espropriati per perseguire un interesse di ordine superiore.

Quando viene espropriata la proprietà?

Una proprietà privata può essere espropriata tutte le volte in cui sia stato approvato un progetto per la realizzazione di un’opera pubblica che comporti per la sua realizzazione, la necessità di acquisire la proprietà di un bene. L’approvazione di un progetto infatti comporta automaticamente la dichiarazione di pubblica utilità del bene da espropriare.

Quando si può espropriare un terreno?

Qualsiasi bene può essere espropriato quando vi sia stata una dichiarazione di pubblica utilità. Tale dichiarazione consegue automaticamente all’approvazione di un progetto per la realizzazione di un’opera pubblica che prevede l’acquisizione coattiva di un bene provato.

Quando si può espropriare una casa?

Anche le case di residenza e le prima abitazioni possono essere espropriate quando vi sia stata l’approvazione di un progetto per la realizzazione di un’opera pubblica. La legge non prevede infatti nessuna norma speciale a tutela del diritto di abitazione e residenza.

Chi può fare un esproprio?

Una procedura espropriativa può essere condotta solo da un ente pubblico a cui tale potere sia riconosciuto da una norma di legge. Tale ente pubblico acquista quindi la qualità di autorità espropriante ed il potere di emettere tutti gli atti del procedimento espropriativo.

Qual è l’autorità competente ad espropriare?

L’autorità competente ad espropriare è quella competente ad approvare il progetto dell’opera pubblica per la cui realizzazione è necessario l’esproprio. L’autorità espropriante può delegare in tutto o in parte i suoi poteri a un concessionario o a un contraente generale.

Qual è il presupposto fondamentale per attivare la procedura di espropriazione?

Per avviare una procedura espropriativa occorre necessariamente che vi sia la dichiarazione di pubblica utilità del bene da espropriare. Tale dichiarazione, peraltro, consegue automaticamente all’approvazione di un progetto per la realizzazione di un’opera pubblica.

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