Cosa è un vincolo espropriativo?
Un vincolo espropriativo è un vincolo inserito nel piano regolatore comunale a causa di decisioni statali o di altre autorità competenti. Questo vincolo costituisce una sorta di prenotazione del bene per il possibile futuro avvio di una procedura espropriativa. In sostanza il vincolo indica l’esistenza di un interesse pubblico sul bene.
L’espropriazione può avvenire per diversi motivi, tra cui lo sviluppo di infrastrutture pubbliche come strade, ponti, ferrovie o progetti di utilità pubblica come impianti di energia o opere idriche. Alcuni esempi comuni di vincoli espropriativi includono il diritto di passaggio per le servitù, l’acquisizione di terreni per scopi di pubblica utilità o la creazione di aree protette come parchi nazionali.
Il vincolo espropriativo ha una durata di 5 anni. Se entro i 5 anni non viene approvato avviata la procedura espropriativa, il vincolo decade e il proprietario ha diritto di chiederne la rimozione dai documenti di programmazione urbanistica. L’ente che ha apposto il vincolo può però disporne una proroga per ulteriori 5 anni. In questo caso il proprietario ha diritto di chiedere un indennizzo.
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TutelaEspropri è un’associazione con sedi in tutta Italia che da circa 20 anni tutela i proprietari di beni espropriati. Grazie all’attività dell’Associazione è possibile difendere i propri diritti, opporsi all’opera (quando ve ne siano le possibilità) o comunque ottenere ampie rivalutazioni delle indennità di esproprio e il riconoscimento di danni e svalutazioni subite da abitazioni e terreni.
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