Espropriazione per pubblica utilità: occupazione d’urgenza

L'occupazione d'urgenza è una forma di espropriazione per pubblica utilità che consente allo stato di occupare un bene privato, senza il consenso del proprietario, per realizzare opere o servizi di pubblico interesse che non ammettono ritardo. Si tratta di una misura eccezionale e straordinaria, che deve essere giustificata da una situazione di necessità e urgenza, e che deve essere seguita da una regolare procedura espropriativa.

Cos'è l'occupazione d'urgenza?

L’occupazione d’urgenza è disciplinata dall’art. 22-bis del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità. Si tratta di una forma di espropriazione per pubblica utilità che consente allo stato di occupare un bene privato, senza il consenso del proprietario, per realizzare opere o servizi di pubblico interesse che non ammettono ritardo. L’occupazione d’urgenza può essere disposta solo in casi eccezionali e straordinari, quali: 

– La prevenzione o il ripristino di situazioni di pericolo per la pubblica incolumità, la difesa nazionale, la sicurezza pubblica, la sanità pubblica, la protezione civile, l’ambiente, il patrimonio culturale, ecc.
– La realizzazione di opere o servizi di pubblico interesse che non possono essere differiti senza gravi pregiudizi per l’interesse generale, come ad esempio la costruzione di infrastrutture, la fornitura di energia, la gestione dei rifiuti, ecc.

L’occupazione d’urgenza deve essere specificatamente autorizzata, su richiesta dell’amministrazione che intende realizzare l’opera o il servizio, con un decreto motivato che indichi:

– La natura e l’ubicazione dell’opera o del servizio da realizzare
– La durata dell’occupazione
– L’individuazione dei beni da occupare e dei relativi proprietari o titolari di altri diritti reali
– L’ammontare dell’indennità provvisoria da corrispondere ai proprietari o ai titolari di altri diritti reali, determinata secondo i criteri previsti dagli artt. 32 e ss del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327

Il decreto di occupazione d’urgenza deve essere notificato ai proprietari o ai titolari di altri diritti reali sui beni da occupare, che hanno 30 giorni per presentare eventuali osservazioni o opposizioni.

Quali sono gli effetti dell'occupazione d'urgenza?

L’effetto principale dell’occupazione d’urgenza è la sottrazione del bene al proprietario o al titolare di altri diritti reali, che deve consentire l’accesso e l’uso del bene all’amministrazione che intende realizzare l’opera o il servizio. L’occupazione d’urgenza non comporta la trasmissione della proprietà o di altri diritti reali sul bene, ma solo una limitazione del loro esercizio. L’occupazione d’urgenza deve essere seguita da una regolare procedura espropriativa. Se la procedura espropriativa non viene avviata o conclusa nei termini previsti, l’occupazione d’urgenza decade e il bene deve essere restituito al proprietario o al titolare di altri diritti reali, previo risarcimento del danno eventualmente subito. In mancanza l’occupazione diventa illegittima.

L’altro effetto dell’occupazione d’urgenza è il diritto del proprietario o del titolare di altri diritti reali a ricevere un’indennità aggiuntiva all’indennità di esproprio, pari ad un interesse dell’8,33% annuo.
Unitamente al decreto di occupazione deve inoltre essere comunicata al proprietario l’indennità provvisoria determinata secondo i criteri previsti dagli artt. 32 e ss del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, tenendo conto del valore del bene al momento dell’occupazione, della durata dell’occupazione, del danno arrecato al bene e al suo godimento, degli oneri fiscali e ipotecari gravanti sul bene, ecc. 

Conclusioni

L’occupazione d’urgenza è una forma di espropriazione per pubblica utilità che consente allo stato di occupare un bene privato, senza il consenso del proprietario, per realizzare opere o servizi di pubblico interesse che non ammettono ritardo. Si tratta di una misura eccezionale e straordinaria, che deve essere giustificata da una situazione di necessità e urgenza, e che deve essere seguita da una regolare procedura espropriativa. È sempre bene che il proprietario si attivi fin da subito per la tutela dei propri diritti.

Condividi su:

Approfondimenti -> Occupazione illegittima

Chiama ora il numero
VERDE nazionale centralizzato

Fissa un appuntamento telefonico per un colloquio gratuito o per prenotare un sopraluogo tecnico

Newsletter

Tutelaespropri.it

Registrati alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti sulle nostre attività, notizie e consigli utili.

Collabora

con Noi

Sei un avvocato o un Tecnico, stai gestendo una procedura espropriativa e ti serve supporto? Possiamo collaborare nella gestione di un co-mandato.

Chiama il Numero Verde