Occupazione illegittima
La competenza del giudice amministrativo
Sul tema del riparto della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in tema di occupazione illegittima è tornata ad esprimersi anche recentemente la Cassazione Civile. La Corte non muta quello che è l’orientamento ormai stabilizzatosi in tema, che riconosce la competenza del giudice amministrativo tutte le volte in cui l’illegittima occupazione derivi dalla scadenza di un’occupazione legittima introdotta a seguito della dichiarazione di pubblica utilità.
La scadenza della dichiarazione di pubblica utilità
È noto, infatti, come la dichiarazione di pubblica utilità abbia una validità di 5 anni; entro detto termine deve essere emesso il decreto di esproprio ex art. 23 T.U. Espropri o comunque deve essere conclusa la procedura con la stipula di un atto notarile di cessione bonaria dell’area. Molto spesso, una volta disposta la dichiarazione di pubblica utilità, l’ente espropriante entra nel possesso dei beni a seguito dell’emanazione di un provvedimento di occupazione di urgenza ex art. 22 bis dpr 327/2001. Con questo provvedimento inizia quindi un’occupazione legittima che dura fino a quando l’ente diventa proprietario dell’area.
Ebbene se decorsi 5 anni dalla dichiarazione di pubblica utilità, non vi è stata la conclusione del procedimento e quindi il trasferimento della proprietà del bene, si ha come detto la perdita di validità della dichiarazione di pubblica utilità: l’occupazione del bene, iniziata in modo legittimo, diventa quindi illegittima in quanto viene a mancare il titolo di legittimazione della stessa. In questi casi il proprietario espropriato deve rivolgersi al giudice amministrativo per avere tutela.
Cassazione civile, sez. un. 09/11/2021, n. 32688
In materia di espropriazione per pubblica utilità, la giurisdizione esclusiva attribuita al Giudice amministrativo è circoscritta alle controversie riguardanti atti, provvedimenti, accordi e comportamenti riconducibili, anche mediatamente, all’esercizio di un pubblico potere delle Pubbliche Amministrazioni, compresa quella avente ad oggetto la restituzione dell’immobile occupato in caso di sopravvenuta scadenza del termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, trattandosi pur sempre di una domanda collegata all’esercizio di un pubblico potere in materia di espropriazione.
La competenza del giudice civile: l’occupazione usurpativa
Resta invece la competenza del giudice civile quando l’occupazione del bene sia stata illegittima fin dall’origine in quanto la pubblica amministrazione ha preso possesso del bene in via di mero fatto, senza quindi un previo atto amministrativo che legittimasse la presa di possesso stessa. In questo caso, che tradizionalmente viene denominato come occupazione usurpativa, l’occupazione non deriva dall’esercizio di un potere Pubblico della Pubblica Amministrazione e quindi non sussistono i presupposti per il riconoscimento della giurisdizione amministrativa.
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