Consiglio di Stato sez. IV, 12/07/2022, n.5872 “Il giudice amministrativo, adito per l’annullamento del provvedimento che nega il ricorso all’acquisizione sanante prevista dall’art. 42 -bis d.P.R. n. 327/2001, non è tenuto a procedere alla sospensione necessaria del giudizio, ai sensi dell’art. 295 c.p.c., in attesa della sentenza del giudice ordinario che si pronunci sulla domanda dell’amministrazione di accertamento dell’usucapione del medesimo immobile.”

Il collegio giudicante, nella sentenza qui esaminata, affronta il delicato rapporto tra azione amministrativa relativa ad una illegittima occupazione e pendenza di azione civile per usucapione del bene.

La situazione è quella relativa ad una istanza presentata dal privato onde sollecitare la P.a. all’emanazione di un provvedimento ex art. 42 bis e respinta dalla Pubblica Amministrazione. Il quesito allora è se, il ricorso avverso questo provvedimento debba essere sospeso dal giudiceamministrativo in pendenza di una azione civile intentata dalla P.a. per l’accertamento della avvenuta occupazione dell’area.

A tale quesito offre risposta negativa il supremo organo della giustizia amministrativa, riconoscendo pertanto prevalenza all’accertamento amministrativo.