Gent.mo sign. Pietro,
seppure le norme di legge sul punto non brillano per chiarezza, normalmente gli enti esproprianti riconoscono anche in tale caso l’indennitĂ aggiuntiva a favore del coltivatore del fondo. Personalmente ritengo che la cosa sia assolutamente dovuta, e quindi le consiglio di insistere in caso di un primo rifiuto. Eventualmente restiamo a disposizione ove avesse necessitĂ di un intervento professionale in tal senso.
Preciso ulteriormente che ora, dopo le modifiche intervenute a seguito della sentenza della Corte Costituzionale del 2011, l’incremento a chi coltivi il fondo si limita al riconoscimento di un valore pari al vam (Valore agricolo medio), che deve sommarsi all’indennitĂ di esproprio corrispondente al valore di mercato del bene, spettante al proprietario dello stesso. Risulta infatti ormai tacitamente abrogata la norma che prevedeva la triplicazione dell’indennitĂ provvisoria a favore del coltivatore che avesse accettato l’indennitĂ provvisoria
cordiali saluti
avv brancati