Il video esamina l’indennità in caso di esproprio di una servitù, spiegando come anche i diritti reali minori, come le servitù, possano essere espropriati e quali siano le implicazioni per i proprietari. 

Esproprio di servitù e definizione:
L’esproprio di servitù si verifica quando l’ente pubblico non ha bisogno di acquisire la proprietà di un bene, ma solo di utilizzarne una funzione specifica, come una servitù di passaggio o di elettrodotto. In questi casi, il proprietario mantiene la proprietà del bene, ma è limitato nell’uso dello stesso e ha diritto a un’indennità di asservimento.

Calcolo dell’indennità di asservimento:
L’indennità si calcola in base al valore del bene e all’impatto della servitù imposta. Non esistono percentuali fisse, ma generalmente l’indennizzo varia in funzione della pervasività della servitù. Ad esempio, per una servitù di gasdotto, l’indennità può essere pari al 40% del valore del bene. La valutazione finale richiede una perizia che consideri la perdita di valore del bene residuo.

Svalutazione della porzione residua e procedure espropriative:
L’esproprio di servitù segue le stesse procedure di un esproprio ordinario, inclusa la possibilità di svalutazione della porzione residua del bene. Ad esempio, l’installazione di un elettrodotto potrebbe ridurre il valore del terreno circostante, come un campeggio. In tali casi, la svalutazione deve essere compensata e il proprietario può richiedere una rideterminazione dell’indennità tramite commissione arbitrale o in Corte di Appello.