La dichiarazione di pubblica utilità è il secondo momento del procedimento espropriativo. La prima fase è l’applicazione del vincolo preordinato all’esproprio. Il secondo momento è appunto la dichiarazione di pubblica utilità. Il terzo momento, come vedremo, è l’emissione del decreto di esproprio.

Con la dichiarazione di pubblica utilità si dà l’avvio alla vera e propria fase esecutiva del procedimento espropriativo.

Durata della dichiarazioni di pubblica utilità

La dichiarazione di pubblica utilità deriva anche implicitamente dall’approvazione di un progetto per la realizzazione di un’opera pubblica o di pubblica utilità che comportino la necessità di pratiche espropriative, quindi all’ablazione forzosa di uno o più terreni in capo a uno o più proprietari a favore della pubblica amministrazione. La dichiarazione di pubblica utilità ha una validità di 5 anni. Entro i successivi 5 anni, pertanto, deve essere emesso il decreto di esproprio.

Decadenza e rinnovo della dichiarazione di pubblica utilità

Se entro i 5 anni non viene emesso il decreto di esproprio, la dichiarazione di pubblica utilità viene a decadere e quindi non si può più realizzare l’opera pubblica o se si realizza è evidentemente illegittima. prima della sua decadenza la dichiarazione di pubblica utilità può essere rinnovata per una sola volta e con provvedimento adeguatamente motivato.

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